Arcigay Rimini “Alan Turing” e Arcigay Ravenna Dan Arevalos presentano la mostra “Il piacere è donna – Il diritto al piacere femminile in una mostra itinerante”.
☞ Inaugurazione venerdì 29 marzo dalle ore 18:30, con un rinfresco.
☞ Sarà possibile prenotare le fotografie per acquistarne una copia stampata dopo la chiusura della mostra.
☞ Sarà possibile prenotare le fotografie per acquistarne una copia stampata dopo la chiusura della mostra.
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Il piacere femminile nella società odierna è ancora troppo spesso un tabù. Che le donne vivano il desiderio e il piacere sessuale in ogni sua forma con consapevolezza e libertà è ancora considerato da molte persone una vergogna, come se il piacere per la donna dovesse essere sempre subalterno alla riproduzione o mirato alla soddisfazione maschile e mai potenzialmente fine a se stesso.
Non sono molte le donne che ammettono di praticare l’autoerotismo o di ricercare il piacere con partner diversi, e questo a causa di un ruolo sociale tradizionalista che le cristallizza nel “puro” e nel virgineo, con uniche eccezioni la riproduzione o il piacere del maschio.
Il piacere femminile nella società odierna è ancora troppo spesso un tabù. Che le donne vivano il desiderio e il piacere sessuale in ogni sua forma con consapevolezza e libertà è ancora considerato da molte persone una vergogna, come se il piacere per la donna dovesse essere sempre subalterno alla riproduzione o mirato alla soddisfazione maschile e mai potenzialmente fine a se stesso.
Non sono molte le donne che ammettono di praticare l’autoerotismo o di ricercare il piacere con partner diversi, e questo a causa di un ruolo sociale tradizionalista che le cristallizza nel “puro” e nel virgineo, con uniche eccezioni la riproduzione o il piacere del maschio.
In molte notizie di cronaca, sempre più spesso, emerge il fenomeno del “revenge porn”: quando vengono diffusi immagini/video intimi di una donna al fine di denigrarla ed umiliarla, di “farle pagare” un rifiuto, l’interruzione di una relazione o un vero o presunto tradimento. Spesso si condanna la ragazza vittima piuttosto che il responsabile della diffusione del materiale, sulla base dell’idea che la donna è proprietà del maschio e che, in fondo, se spezza questo patto allora se l’è cercato. Purtroppo questi sono comportamenti che portano non di rado a gravi conseguenze, dalla depressione all’esclusione sociale, fino all’autolesionismo e al suicidio.
Quando, poi, si parla di sesso lesbico in un contesto sociale maschilista e fallocentrico si riscontra addirittura una doppia discriminazione. Non solo il piacere femminile passa in secondo piano (immaginato anche quello per la soddisfazione del maschio etero), ma c’è anche chi non considera il sesso tra due donne vero sesso. Dal maschio eterosessuale che vuole convertire l’orientamento sessuale della donna sostenendo che non abbia ancora trovato l’uomo giusto, fino al ginecologo che non considera le donne lesbiche come sessualmente attive se queste non attuano pratiche sessuali penetrative, cancellando così una parte importante della loro identità.
Con questa mostra fotografica gli organizzatori e gli artisti si pongono come obiettivo la valorizzazione delle innumerevoli sfumature del piacere femminile, trasformando in immagini i pensieri sul piacere raccolti dalle testimonianze delle attiviste di Arcigay Rimini e Ravenna.
– Foto copertina di Elena Vignoli – © tutti i diritti riservati
➽ Entrata libera, con un’Offerta Volontaria e Consapevole
➽ Tessera Arci obbligatoria
➽ Tessera Arci obbligatoria